La storia del nostro Oratorio parrocchiale viene da lontano…
Già all’inizio degli anni ’60 il nuovo Parroco Don Pietro Pasquinucci si rende conto che la nostra bella chiesa, stretta tra le case del centro della cittadina, non ha un luogo dove effettuare le attività parrocchiali, il catechismo o una semplice riunione.
Con un accorato appello ai parrocchiani scritto su una lettera recapitata casa per casa, il saggio e lungimirante sacerdote chiede così un aiuto economico per realizzare un ambiente adatto. La Comunità risponde con entusiasmo e generosità ed in breve tempo, sopra la sacrestia, vengono costruite due stanze: il seme è gettato! Saranno necessari anni di premurosa cura del seme e la pazienza di Giobbe per vederlo germinare, ma la Provvidenza sicuramente agirà…
Le due stanze sono continuamente occupate: catechismo, riunioni, incontri di formazione e chierichetti le utilizzano senza sosta.
Nel 1966 Don Pietro passa la guida della Parrocchia al più giovane Don Carlo Favilli che, mosso da una fede incrollabile, dall’affidamento a Maria e dall’entusiasmo per gli esiti del Concilio Vaticano II, lavora per coinvolgere giovani e famiglie, raccogliendo consensi e fedeli. Intanto da Brescia arriva in Parrocchia Suor Cristina, cresciuta all’Oratorio del proprio paese. Nascono il gruppo post-Cresima, il Gruppo Scout e il Coro parrocchiale; si costituisce il Consiglio Pastorale e quello per gli Affari Economici.
Le due stanze non sono più sufficienti: dobbiamo trovare un ambiente più grande! E siccome la Provvidenza agisce, nel 1974 la sig.ra Evangelina Chelini mette a disposizione un suo locale a pochi passi dalla chiesa. Ma anche questo, in breve tempo, risulta troppo piccolo per le esigenze della Comunità: dobbiamo trovare un ambiente ancora più grande ed accogliente!
L’occasione si presenta quando, nel 1989, si libera un immobile a 500m dalla chiesa: Don Carlo stipula subito il contratto di affitto per quello che diventerà il primo vero Oratorio della Parrocchia. L’esperienza ce la mette Suor Cristina, la volontà di organizzare attività oratoriali ce la mette Don Carlo coinvolgendo molti volontari, la spesa per l’affitto se l’accollano parrocchiani generosi che mensilmente racimolano la cifra necessaria, la presenza ce la mettono i fedeli che riempiono letteralmente le stanze partecipando a catechismo, incontri, riunioni, feste, pranzi, spettacoli, attività, ecc.
Si costituisce un Comitato di gestione che organizza, gestisce e si occupa dell’apertura e del decoro della struttura.
L’Oratorio si affilia all’ANSPI per poter contare su una rete di associazioni e per usufruire di agevolazioni.
Ma il cruccio di non avere una struttura di proprietà accanto alla chiesa, non fa dormire Don Carlo che, continuamente, cerca soluzioni definitive che, purtroppo, non si presentano per 30 anni.
Nel 2006 Don Carlo lascia la guida della Parrocchia, per superati limiti di età, a Don Mario, da sempre impegnato con i giovani e per i giovani. Quale migliore successore potevamo desiderare?
Anche Don Mario sogna un grande Oratorio vicino alla chiesa e, quando il nuovo Piano Regolatore prevede un terreno (adiacente al nostro Santuario) destinato all’edilizia di culto, non si lascia sfuggire l’occasione: senza pensarci un attimo, d’accordo con il Consiglio Pastorale, inizia le pratiche per l’acquisto del terreno. E la Provvidenza agisce di nuovo!
Purtroppo, ad aprile 2011 Don Mario fa appena in tempo a firmare tutta la documentazione, che il Signore lo chiama a sé, lasciando un senso di vuoto e di smarrimento nella Comunità. Ma sappiamo che i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie (Is 55,8).
A ottobre di quell’anno fa il suo ingresso nella nostra Comunità il nuovo Parroco Don Giorgio che, convinto della necessità dell’Oratorio e forte dell’aiuto di un gruppo agguerrito di volontari che si è messo al servizio della costruzione del nuovo edificio, continua l’opera iniziata dai suoi predecessori.
Un po’ come la parabola evangelica del tesoro nascosto (Mt 13,44), nel 2012 si decide di abbandonare il “vecchio” Oratorio pur non avendo ancora quello nuovo, per concentrare tutte le energie e le risorse economiche alla realizzazione del grande sogno dei nostri Parroci: alcune attività vengono sospese, altre si spostano in locali di fortuna, il catechismo si svolge in chiesa o all’aperto, mentre le pratiche burocratiche vanno avanti.
A novembre 2012 inizia ufficialmente la raccolta fondi con una solenne celebrazione e cerimonia; si costituisce l’Associazione La Calamita, che collabora con l’Oratorio per la raccolta fondi e per l’organizzazione delle attività; si riforma il Comitato dell’Oratorio; gli incaricati dalla Diocesi seguono gli aspetti burocratici e le pratiche edilizie.
La Parrocchia è in fermento, vengono organizzate campagne di raccolta fondi, la CEI interviene economicamente in modo determinante, si presenta il progetto alla Comunità, qualcuno non ci crede o rema contro, ma i nostri Parroci ci avevano convinto della bontà del progetto, e proseguiamo dritti sulla strada che ci hanno indicato!
All’inizio del 2016 inizia la costruzione del nuovo edificio in legno, ecocompatibile, a basso consumo energetico, dotato di pannelli solari e di domotica. A tempo di record la struttura cresce sotto i nostri occhi e, il 1° ottobre del 2016, con una solenne concelebrazione eucaristica alla presenza di 2 Vescovi, molti sacerdoti, autorità civili e militari, vecchi amici e poco meno di 1000 persone, il nuovo Oratorio viene inaugurato!
Da subito riprendono le attività che erano state interrotte e ritrovano casa quelle che venivano realizzate in altri ambienti; viene assunta un’educatrice per seguire i vari progetti; il Comitato inventa altre iniziative ed opere.
Ad aprile 2017, a fianco dell’Oratorio, viene infatti inaugurato il primo Parco Giochi Inclusivo della Toscana: un’opera unica nel suo genere dove, su ogni gioco, possono divertirsi insieme bambini normodotati e bambini speciali.
I locali, così accoglienti, attrezzati e comodi, iniziano ad essere richiesti da altre Associazioni, Società sportive, Enti ed Amministrazione Comunale per svolgere alcune delle loro attività.
La nostra agenda è sempre piena di impegni da un anno all’altro, tanto da doverci dare un’organizzazione ed assistenza professionale a livello manageriale.
Ci piace immaginare Don Pietro, Don Carlo e Don Mario che, affacciati dal Paradiso, guardano con soddisfazione quanto siamo riusciti a realizzare e gioiscono con noi per i risultati raggiunti.
E la storia continua…
Come un bambino prodigio, il nostro Oratorio è cresciuto talmente in fretta… In questi anni si è affermato come fiore all’occhiello di questa Comunità, tanto da essere un’eccellenza indispensabile del territorio non solo di Fucecchio, ma anche della Toscana.
Attualmente conta più di 400 tesserati attivi e una cinquantina di volontari che prestano generosamente il loro tempo per la realizzazione delle attività.